Descrizione
Le barriere antirumore posti in fregio alle infrastrutture rappresentano attualmente la più diffusa tipologia di intervento di mitigazione acustica adottata per le infrastrutture ferroviarie. La loro rilevante efficacia acustica e la sostanziale semplicità delle tecnologie realizzative le rendono vincenti nel confronto con le altre tipologie di intervento e ne favoriscono l’impiego su larga scala. L’esigenza di adottarle in modo estensivo ha reso necessaria la ricerca di una soluzione standardizzata rispettosa di tutte le esigenze di cui si deve tener conto che riguardano principalmente:
- la sicurezza e l’esercizio del trasporto ferroviario e la manutenzione dell’infrastruttura;
- la massimizzazione dell’efficacia acustica e della durabilità delle opere;
- l’ottimizzazione dell’inserimento ambientale.
La scelta dei materiali è condizionata dalla necessità di conciliare le esigenze di efficacia acustica, durabilità delle opere e inserimento ambientale, i materiali lapidei, come il calcestruzzo, forniscono una maggiore garanzia di durabilità, i pannelli metallici in acciaio inox consentono di raggiungere i più elevati standard di efficacia acustica in termini di caratteristiche di fonoassorbimento dell’onda sonora incidente, i pannelli trasparenti in vetro consentono la libera visuale del paesaggio sia dal lato del viaggiatore che da quello dei ricettori, consentono la naturale illuminazione solare e limitando l’impatto visivo. Sulla base di queste considerazioni sono stati definiti da RFI il profilo geometrico, la distribuzione dei materiali e la posizione della barriera antirumore standard per impieghi ferroviari.
Il progetto standard RFI prevede una barriera costituita da due parti distinte:
- una base prefabbricata in calcestruzzo armato fino ad una quota di 2,00 m sul piano dei binari (altezza complessiva 3,00 m )inclinata verso l’infrastruttura ferroviaria di 12° sulla verticale, o in taluni casi verticali. L’adozione di un materiale massivo per la base di supporto comporta una minore deformabilità strutturale delle opere, aspetto molto importante soprattutto per le barriere più alte che possono assolvere anche alla funzione di sostegni delle sospensioni TE per la trazione elettrica;
- una pannellatura acustica fino ad una altezza massima di circa 7,50 m sul piano dei binari sostenuta da montanti in acciaio posti ad un interasse tipico di 3,00 m. Tale pannellatura sarà costituita da scatolari metallici di acciaio inox (AISI 304 verniciato con spessore delle lamiere non minore di 12/10 di mm).
In caso di specifiche e giustificate richieste nella fase di approvazione degli interventi di mitigazione, i pannelli acustici metallici posizionati tra i 2,00 m ed i 3,50 m sul piano del ferro, possono essere sostituiti con pannelli acustici riflettenti trasparenti da realizzare in cristallo stratificato, antisfondamento ed antiproiettile composto da almeno due lastre di 8 mm di spessore con interposto un film di polivinilbutirrale PVB dello spessore di 1,5 mm.
Fermo il rispetto di tutti i requisiti prestazionali, funzionali ed estetico architettonici definiti dallo standard RFI, le barriere ferroviarie CIR HS rappresentano lo sviluppo del progetto HS volto al miglioramento delle attività di installazione nelle disagiate condizioni al contorno che generalmente si manifestano lungo le linee ferroviarie in esercizio. Tutti i materiali e i prodotti utilizzati sono conformi a quanto prescritto nel Capitolato Generale Tecnico di Appalto delle Opere Civili parte II sezione 14.
Vantaggi
- peso manufatti ridotto di oltre il 40% per facilitare le operazioni di posa anche da binario;
- sistema di montaggio dei prefabbricati che prevede l'accoppiamento meccanico fra modulo portante e modulo portato tramite guide ad incastro che permettono di ridurre notevolmente i tempi di posa;
- garanzia del rispetto delle tolleranze di posa fra i manufatti;
- sistema più flessibile ed adattabile ai punti singolari come salti di quota/pendenze/aggiramenti;
- eliminazione di tirafondi equivale a dire maggior durabilità del sistema in quanto soggetti a corrosione;
- semplificazione del sistema di ancoraggio fra manufatto e cordolo di fondazione tramite incastro;
- smontabilità del sistema nel caso di manutenzione alla linea o in caso di incidenti che necessitino della creazione di accessi laterali dall'esterno della linea;
- drastica riduzione dei giunti flangiati dei montanti che si traduce in: minor manutenzione, industrializzazione dei processi produttivi, semplicità nelle fasi di montaggio;
- migliore resistenza al fuoco;
- compatibilità della struttura con i pannelli testati a fatica.
Accessori aggiuntivi
- Compensatori di gola
- Dispositivi di centraggio
- Sistema antifurto
- Porte omologate RFI
- Sistema di messa a terra
- Motanti H10 con predisposizione per l’attacco delle mensole per la linea TE
- Sistemi per l’isolamento dielettrico
Finiture
- Trattamenti di zincatura e vernicitura delle parti metalliche e dei pannelli conformi alle specifiche di capitolato RFI nei colori della tabella RAL
- Colorazione delle basi prefabbricate in pasta con ossidi o pitturazione superficiale
- Serigrafie e/o colorazione delle lastre in vetro per la protezione dell’avifauna